giovedì 28 ottobre 2010

TRADING EXPO MILANO

Giovedì e venerdì vi aspetto al Trading Expo presso Borsa Italiana. Il mio intervento "ufficiale" sarà venerdì mattina ore 9,30, in sala Gialla, con Assiom Forex, e parlerò di "Macro & Markets: la distribuzione dei flussi".
http://www.borsaitaliana.it/speciali/trading-online-expo-2010/programma/venerdi29ottobre.htmVenerdì
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venerdì 8 ottobre 2010

TRADING EXPO MILANO

Concluso Tradando a Forlì, con il mio intervento nello spazio di IWBank. Poca gente, ma molto interesse per le mie teorie assolutamente nuove. Prossimo evento: presenza al Trading Expo di Milano, presso Borsa Italiana, il 28 e 29 ottobre 2010. Il mio intervento, come da programma qui linkato, è venerdì mattina, ore 9,30-11, in Sala Gialla, con Assiom Forex, sul tema: "Macro e markets: La distrubuzione dei flussi".


http://www.borsaitaliana.it/speciali/trading-online-expo-2010/programma/venerdi29ottobre.htm

giovedì 7 ottobre 2010

INDICAZIONE OPERATIVA

Operativamente in questa fase di mercato, e fino almeno alle scadenze tecniche di ottobre, cercheremo sempre delle correzioni del trend rialzista in essere per andare short.

SCHEDA: LA DISTRIBUZIONE DEI FLUSSI

Studio da molti anni i meccanismi di funzionamento del sistema economico-finanziario e le interazioni fra le parti del sistema. In quest’ambito ho approfondito lo studio della distribuzione dei flussi tra le diverse asset class, specificamente tra mercato azionario e obbligazionario, e tra parte breve e parte lunga della curva. Le dinamiche distributive segnalano con molta precisione la condizione del mercato e il sentiment degli investitori, soprattutto istituzionali.

Uno spostamento di flussi dal mercato obbligazionario al mercato azionario e/o dalla parte breve alla parte lunga della curva segnalano un miglioramento del quadro economico e/o della percezione del quadro economico. Uno spostamento di flussi dal mercato azionario al mercato obbligazionario e/o dalla parte lunga alla parte breve della curva segnalano un peggioramento del quadro economico e/o della percezione del quadro economico. Tali spostamenti sono identificati dal movimento dei tassi.

Da queste considerazioni teoriche ho sviluppato un modello matematico (l’indicatore QEV), che rappresenta in forma numerica il valore della fiducia degli investitori, vero motore delle dinamiche di distribuzione dei flussi. Esso guarda due sole grandezze, il tasso a 2 anni e il tasso a 10 anni sulla curva risk free di riferimento (Bund oppure T-Note).

Si tratta di un modello che rappresenta e fotografa la realtà osservata in un certo istante. Le implicazioni previsionali sono immediate. L’efficienza del modello deriva da alcuni motivi particolari:

1) nel mercato dei bond (Bund e T-Note) la maggior parte degli scambi è fatta da operatori istituzionali;

2) in virtù del punto precedente il movimento dei tassi è generalmente più lineare e meno volatile rispetto ai mercati azionari;

3) elaborando grandezze esterne ai mercati azionari, il modello non subisce nessun tipo di condizionamento, e offre indicazioni estremamente precise sulla percezione del quadro economico e sul movimento successivo dei mercati azionari.

Su questi argomenti ho pubblicato “La psicologia del sistema economico-finanziario” (Seneca Edizioni, Torino, 2009) e “La distribuzione dei flussi” (Seneca Edizioni, Torino, 2010). In questi due libri è esposta una ampia gamma di test riferiti a tutti gli orizzonti temporali (dal breve e brevissimo fino al medio e al lungo termine) che dimostrano la strettissima correlazione diretta tra valori dell’indicatore QEV e valori dell’indice azionario di riferimento, e in molti casi la capacità dell’indicatore di anticipare l’indice azionario.

Per comprare questi libri bisogna scrivere a essebifinanza@tin.it .

I MOVIMENTI DEI MERCATI

Nei mercati finanziari esistono molti tipi di movimenti.. Ci sono quelli finalizzati al breve, al medio e al lungo termine, e poi esistono i movimenti palesi e quelli "sotterranei". La gente perde in borsa perchè vede solo i movimenti palesi, quelli evidenziati ed enfatizzati proprio per generare l'errore nell'operatività dei piccoli operatori. Questa è visibile sui grafici.
Esiste poi un'operatività "sotterranea", che anticipa realmente i movimenti del mercato. Nessuno strumento di analisi può rilevarla nel breve termine. Può farlo in parte il COT, ma sempre con dati ritardati di 3 giorni (salvo costosi abbonamenti).
La mia teoria della curva e della distribuzione dei flussi, con l'indicatore QEV, rendono visibili questi movimenti che non sono visibili con altri strumenti. Lo fanno praticamente in tempo reale. E generano segnali validi per l'azionario guardando segmenti diversi dall'azionario, in particolare i rendimenti effettivi del mercato dei bond. Per capire perchè questo approccio funziona così bene, leggete la mia nota successiva, e poi leggete i miei libri. Spiegano tutto perfettamente.

martedì 5 ottobre 2010

ANALISI PER IL 5 OTTOBRE

Il QEV rinnova nuovi minimi. Il tasso 2y e il 10y sono sui minimi. L'euro perde slancio contro dollaro. Anche gli altri cross valorizzano, sebbene moderatamente, le valute rifugio (yen soprattutto). Il quadro prepara un nuovo ribasso sul mercato. Una analisi attenta rivela però una divergenza nel QEV (lo spread non è sui massimi): già in altre occasioni ciò ha anticipato di poco tempo un rimbalzo importante.

domenica 3 ottobre 2010

LE MIE PERFORMANCE DEGLI ULTIMI 7 MESI

A richiesta, pubblico di seguito il dettaglio delle mie performance mensili degli ultimi 7 mesi. Non si tratta di numeri eclatanti in valore assoluto, ma sono interessanti in termini percentuali, essendo ottenuti su un mio conto "vetrina" partito in data 1 marzo con 10.000 euro. Peraltro, il controllo del rischio è stato sempre privilegiato rispetto alla ricerca smodata della performance.

SETTEMBRE 2010

AGOSTO 2010

LUGLIO 2010

GIUGNO 2010

MAGGIO 2010

APRILE 2010

MARZO 2010